Il Milan conta di trarre profitto da quel regalo dell’Uefa al Paris Saint Germain. L’ammissione di Silvio Berlusconi stavolta non si presta ad equivoci: lui rivuole Zlatan e mette a disposizione di Galliani le risorse finanziarie per centrare l’operazione più glamour dell’estate. La fresca intesa sul fairplay finanziario del club parigino (che toglie il tetto da 50 milioni al mercato) mette le ali alle speranze rossonere. I progetti dell’emiro Al-Thani per un grande colpo (Cristiano Ronaldo o Neymar) ora sono possibili e, di conseguenza, lo svedese può sperare nel via libera chiesto il mese scorso nel suo blitz a Doha. La visita del gigante di Malmoe al proprietario qatariota del club parigino ha portato ad un patto (più o meno) segreto: la cessione di Zlatan solo in caso di un grande acquisto per Blanc.




CONTRATTO — Negli abboccamenti delle scorse settimane tra l’a.d. rossonero Adriano Galliani e Mino Raiola, agente del giocatore, gli approfondimenti economici sono stati già fatti. Adesso al Psg Zlatan ha un contratto da 12 milioni netti più bonus in scadenza tra un anno. Ibra sa bene che in via Aldo Rossi non possono andare oltre quota 6. A lui questo tetto può anche star bene, a patto che gli venga garantito un contratto sino al 2018. Una richiesta fuori dalla norma se si considera che a settembre compirà 34 anni. È altrettanto vero, però, che la sua efficienza fisica e la sua professionalità invogliano ad una nuova scommessa. Partendo da queste fondamenta, non è vietato sognare. Certo, occorre armarsi di pazienza. Se il Psg non fa centro con un big tutto rischia di finire nel nulla. O comunque bisogna aspettare sino ad agosto. Ne vale la pena.